Un giovane fotografo in cerca dei vari aspetti della vita londinese si sofferma su una coppia in vena di effusioni. Evidentemente fotografa qualcosa di piů, perchč una donna gli offre per il rullino qualcosa che non puň rifiutare..
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non capisco i voti relativamente bassi dati a questo capolavoro di qualche gradino sopra a Deserto Rosso. soprattutto da parte di gente competente. Blow Up può essere tante cose, varie interpretazioni sono state fatte, quindi provo a darne una anche se durante la visione ero colto a piena misura dall'incredibile fascino e bellezza di questo film la cui poetica delle immagini è dolce e aggressiva allo stesso tempo. è un film molto influenzato dall'epoca in cui fu girato, Antonioni trae pretesto dalla situazione politica e sociale instabile che si era formata in quegli anni. Antonioni non mostra una crisi del linguaggio artistico in quanto monumento sociale e politico, bensì ne mostra l'assenza: emblematica e meravigliosa è la sequenza finale della partita a tennis virtuale, i giovani che dovrebbero detenere la responsabilità artistica di "latori" (i cantanti rock oppure lo stesso protagonista) e "ricevitori". è proprio da questa assenza che Antonioni sviluppa un personaggio anomalo, ma affascinante e non del tutto negativo, anzi forse unico in una positività relativa. talentuoso, aggressivo, spregiudicato, ma anche acuto osservatore e animo sensibile e dolce: in un'altra sequenza strabiliante ovvero quella del parco, si nota proprio un'atteggiamento animalesco predatore quando il ragazzo si apposta fotografando la coppia. Antonioni si pone come complice o come antagonista della sua "ambiguamente nefasta" azione impudente? la risposta sembra arrivare dall'episodio centrale del cadavere: il ragazzo nell'autocompiacimento del suo genio non riesce a responsabilizzarsi riguardo alla sua scoperta di fotografo e ne soffre (il concetto di "sofferenza" nel cinema di Antonioni è stato delineato perfettamente da Pasolini in un'intervista) incredibilmente. la "responsabilità" di cui si parla è ricollegabile all'assenza di linguaggio artistico e non credo che si tratti di etica, ovvero non credo che il ragazzo intendesse comportarsi cristianamente col corpo e consegnare l'assassino alla polizia, invece intendo di scoprire una nuova forma d'arte, una nuova espressione del disagio interiore che muove le generazioni a esprimersi in relazione ai problemi di tutti con la musica, la letteratura o per gli avanguardisti anche la fotografia...e il cinema.